Un aiuto concreto per sentirsi parte della società

Progetti graduali e personalizzati

Procediamo a piccoli passi

I nostri progetti risocializzati sono studiati sul singolo individuo per un percorso graduale, che consenta alla persona con disabilità di conquistare maggiore autonomia.

Obiettivi

L’inserimento risocializzante si configura come una possibile risposta volta al mantenimento in ambito sociale di persone con disabilità psicofisiche e si pone l’obiettivo di proporre un’attività occupazionale guidata e protetta a chi non è in grado di sostenere i ritmi lavorativi di un contesto produttivo e di approfondire il “laboratorio permanente di autonomia” attraverso alcune attività educative rivolte a completare il percorso personale.

L’inserimento risocializzante viene attuato con progetti individualizzati e personalizzati con un percorso graduale, fatto di piccoli passi, che consenta alla persona con disabilità di conquistare maggiore autonomia. All’interno della nostra cooperativa, oltre al laboratorio lavorativo protetto, è stato realizzato uno “spazio apposito” per le attività rivolte al potenziamento delle autonomie individuali. Si tratta di una aula di 50 mq. insonorizzata, all’interno del nostro capannone. Il progetto ha lo scopo di sviluppare le performances del soggetto, finalizzandole ad attività di relazione, di integrazione e di tipo occupazionale.

Questo progetto prevede oltre all’attività ergoterapica anche delle attività educative (musicoterapia, laboratorio teatrale, attività sportive, laboratorio di cucina, attività domestica) che saranno valutate e calibrate sul soggetto con un progetto individualizzato. Inoltre saranno previste delle uscite sul territorio per sperimentare la propria autonomia: fare la spesa, usare mezzi pubblici, gite, vacanze, ecc.

Destinatari

L’inserimento risocializzante è rivolto a soggetti in età lavorativa con disabilità psico-fisiche tali da non consentire nell’immediato un inserimento in ambito produttivo e a tutti quei soggetti che sono in una situazione di emarginazione o di svantaggio sociale.

Il progetto è proponibile:

  • a seguito di un’osservazione del soggetto e delle sue abilità sociali residue da parte dei servizi specialistici (C.P.S. – Ufficio Fragilità);
  • a conclusione di un periodo di osservazione e formazione da parte dei servizi di inserimento lavorativi;
  • su segnalazione servizi sociali del comune di appartenenza dell’utente;
  • al termine di percorso di SFA.

Modalità attuative

L’inserimento risocializzante si attua attraverso le seguenti fasi:

  • definizione del progetto individualizzato;
  • sottoscrizione dell’accordo tra le parti coinvolte;
  • verifiche periodiche al fine di monitorare il progetto individualizzato.

L’inserimento ha la durata di un anno ed è rinnovabile, anche più volte, per uguale periodo. Il soggetto disabile non instaura alcun rapporto di lavoro e mantiene il diritto alla corresponsione della pensione di invalidità, qualora ne sia titolare.

Saranno effettuate verifiche periodiche al fine di valutare l’andamento complessivo dell’intervento in oggetto e predisporre eventuali elementi migliorativi o innovativi.

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